venerdì 8 ottobre 2010

Rispediamolo al mittente!

Leggiamo sul sito di Libertà e giustizia dell'iniziativa del circolo di Mantova "rispediamolo al mittente".
Anche noi a Grosseto la appoggiamo sicuramente e ne daremo massima diffusione. Ci rimane però il dubbio legittimo da cittadini, al di là degli schieramenti politici- che non fanno parte della cultura di Libertà e giustizia- di chi paghi per questa operazione propagandistica.
Perchè se per la pubblicazione di un testo che si presume patinato, in stile agiografico come già sono stati i precedenti (Noi amiamo Silvio, Alberto Peruzzo Editore, di cui purtroppo è impossibile trovare una recensione perchè distribuito solo in edicola e L'amore vince sempre sull'odio, Mondadori ) verranno usati i soldi di tutti i contribuenti, quelli che servono a garantire servizi sanitari, scolastici, di tutela del territorio, di trasporto pubblico, quelli per la cultura e l'Università, ecco in quel caso credo che sarebbe inevitabile andare oltre l'indignazione e il gesto irridente.
Chiediamo quindi che sia fatta chiarezza sui costi esatti di questa operazione e sulla fonte di finanziamento, perchè da cittadini abbiamo diritto al controllo della gestione dei nostri soldi.

giovedì 7 ottobre 2010

Manifesto costitutivo di LeG




Logo di LeG
Libertà e Giustizia è nata dalla proposta di un gruppo di persone che si è costituito come comitato dei garanti. I loro nomi sono: Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori, Umberto Veronesi.

Il cammino di Libertà e Giustizia lo costruiranno i suoi aderenti e sono pertanto aperte le adesioni di tutti i cittadini che vorranno trovare in questa libera associazione lo strumento per mettersi al servizio degli altri e del proprio Paese.
Oggi tanti nostri concittadini non sono soddisfatti dello stato del Paese ma non trovano gli strumenti culturali per unirsi e cambiarlo, per contare insieme, per far valere il loro impegno civile.
Perché il dibattito politico assomiglia spesso a una rissa o a uno spettacolo. Gli spazi di un confronto serio e moderno sono limitati e ristretti, gli ideologismi pesano ancora.
Libertà e Giustizia sarà il luogo per discutere serenamente, per creare occasioni di approfondimento e di documentazione sui fatti fondamentali che stanno mettendo in crisi la nostra democrazia.
Libertà e Giustizia non è un partito, non vuole diventarlo e non punta a sostituire i partiti, ma vuole dare un senso positivo all’insoddisfazione che cresce verso la politica, trasformandola in partecipazione e proposta.
Libertà e Giustizia vuole intervenire a spronare i partiti perché esercitino fino in fondo il loro ruolo di rappresentanti di valori, ideali e interessi legittimi. Vuole arricchire culturalmente la politica nazionale con le sue analisi e proposte.
Libertà e Giustizia vuole essere l’anello mancante fra i migliori fermenti della società e lo spazio ufficiale della politica.